Home › Forum › WP e Accessibilità › Siti accessibili…
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13 Gennaio 2006 alle 11:40 #817elvinoPartecipante
Ho trovato 2 siti realizzati con WP di un’ esperto di accessibilità .
Scrive in questo forum? se ci sei batti un colpo!
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13 Gennaio 2006 alle 12:37 #36134SteveAglAmministratore del forum
puoi anche provare a contattarlo e vedere se è interessato al progetto
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14 Gennaio 2006 alle 12:58 #36156elvinoPartecipante
Contattato ieri..
Ho avuto una sua risposta.
Gli fa molto piacere l’ iniziativa e lo ha segnalato nella lista Architecta e nel forum di Diodati.
Ho letto nel forum di Diodati che qualcuno ha segnalato textpattern ( apro una discussione ).
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14 Gennaio 2006 alle 13:13 #36157conraidPartecipante
A suo tempo provai anche textpattern e non ebbei nessun dubbio nello scegliere WordPress come piattaforma preferita
A volte le decisione si prendono in base a gusti personali, non lo nego, ma tra i due sinceramente preferisco WordPress.
Sto anche cercando di sviluppare un servizio con WordPressMU anche se altre soluzioni sarebbero già “pronte”.
Mi piace WordPress e per questo spero che questa iniziativa di renderlo “più accessibile” (e secondo me è uno dei pochi software in grado di esserlo con poco sforzo) vada avanti.
Che poi ce ne siano altri, meglio. L’informatica è bella anche per questo.
Alcuni sono sviluppati appositamente per l’accessibilità , ma come mi dicevi tu per esempio Docebo ti ha deluso, io non l’ho ancora provato purtroppo.
Riuscire a trovare un modo per rendere WordPress accessibile secondo me sarebbe bello, perché è quello che mi piace di più. E vi assicuro che ne ho provati molti ed alcuni li ho anche utilizzati in situazioni di produzione, ma WordPress mi è sembrato il migliore.
Ma detto in questo forum è un po’ banale, visto che siamo tutti utilizzatori di WP )
Alcune persone mi hanno sempre consigliato Drupal, dicendo che è quello più “malleabile” e con più possibilità di renderlo “accessibile”.
Purtroppo non sono mai riuscito a capirlo fino in fondo quel CMS
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15 Gennaio 2006 alle 11:25 #36175AndreaPaiolaPartecipante
Io ho segnalato sul forum di Diodati Textpattern perchè in sto periodo lo sto provando… cercherò del tempo anche per provare WordPress…
ciao,
Andrea.
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16 Gennaio 2006 alle 11:00 #36208elvinoPartecipante
Facci sapere le tue impressioni, differenze e i possibili vantaggi e svantaggi rispetto a textpattern riguardo la possibile accessibilità .
Grazie
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4 Marzo 2006 alle 18:34 #37474coolmannPartecipante
Secondo me wordpress si presta molto bene a produrre blog accessibili. Poi ovviamente tutto dipende da cosa si vuole fare e fin dove ci si vuole spingere… ad esempio il mio blog http://www.duechiacchiere.it/ è fatto con wordpress e rispetta “quasi” il secondo livello (AA) delle WCAG. Ammetto che non arrivo al terzo sostanzialmente per pigrizia, e perché poi inserire ogni articolo diventerebbe un po’ più lento, dovendo specificare title, alt e varie per ogni link, ogni immagine ecc. Già questo lo faccio, inserendo frasi significative, ma WordPress consente di arrivare al terzo livello, magari con qualche lievissima modifica al “core” del sistema, per sistemare un paio di errorucci veniali (che ho già segnalato nei luoghi opportuni, sul sito di wordpress). Buon lavoro. coolmann.
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4 Marzo 2006 alle 20:51 #37481AndreaPaiolaPartecipante
Nella realtà (a quanto ne so) la tripla A WCAG 1 è irraggiugibile… in realtà è contestabile persino la doppia.
Piuttosto punterei all’accessibilità reale (se proprio serve un riferimento normativo ci sono le bozze WCAG 2).
Molto interessante l’approccio di WordPress: cioè usare direttamente il codice PHP. Secondo me questo produce di base maggiore flessibilità e potenzialmente siti migliori.
Textpattern, al contrario, usa un sistema a template con tipo dei marcatori e risente (secondo me) di parecchi difetti di gioventù.
Il confronto vero e proprio andrebbe fatto sulla parte di amministrazione quindi.
Provate a contattare le associazioni dei disabili: molto probabilmente saranno ben felici di testare le amministrazioni.
ciao,
Andrea.
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5 Marzo 2006 alle 10:15 #37490coolmannPartecipante
Sono d’accordo con te, in effetti la tripla A con WordPress si può raggiungere con piccoli cambiamenti al core del sistema, ma quello che conta è l’accessibilità REALE, non quella controllata da un sistema automatico (webxact, cynthia, ecc). Io per lavoro ho contatti con l’unione italiana ciechi, che hanno un servizio apposta di checkup. Penso però sia riservato ai siti istituzionali al momento… Riguardo alla parte di amministrazione, ad oggi non ho visto uno e dico uno che si salva, da WordPress a Drupal, da Mambo a Typo3. L’interfaccia di gestione è per forza di cose “condita” con un po’ di javascript o (nei più recenti) ajax, che rendono spesso poco accessibili le principali funzionalità
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5 Marzo 2006 alle 13:48 #37493AndreaPaiolaPartecipante
Le linee guida vanno testate a mano, non con strumenti automatici e ribadisco che la tripla A WCAG 1 non è raggiungibile.
Occupiamoci dell’amministrazione.
Un’interfaccia AJAX in se non è per forza inaccessibile. L’importante è che degradi bene (che funzioni con js disabilitato) e da quel poco che ho visto quella di WP lo fa.
Quello che conta è che i forms siano fatti bene (per esempio per lo meno usare etichette descrittive).
ciao,
Andrea.
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5 Marzo 2006 alle 16:12 #37499AndreaPaiolaPartecipante
Vi segnalo giusto un link sull’accessibilità in generale http://www.bibliotecari.it/fidia/guida/index.html
e un paio di link sui form accessibili
http://www.webaccessibile.org/argomenti/argomento.asp?cat=295
http://lau.csi.it/realizzare/accessibilita/codice_html/form_accessibili.shtml
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1 Aprile 2006 alle 16:37 #38007AndreaPaiolaPartecipante
Il problema di rivalità con TextPattern mi sa che non si porrà più
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3 Aprile 2006 alle 20:26 #38038amiciamiciPartecipante
Un’altro che abbocca.
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3 Aprile 2006 alle 20:30 #38039amiciamiciPartecipante
Comunque mi secca e un po’ mi fa girere le sfere vedere tanti siti, anche istituzionali, dichiarare livelli WCAG altissimi (anche AAA) che ad occhio nudo e senza leggere il codice sono CHIARAMENTE nemmeno una A.
Capisco che alcuni punti nella real life si possano ritenere inadeguate ma finchè non uscirinna “norme” nuove o modifiche se esistono e la pagina non è adeguata NON si può mettere una dicitura simile.
Mi sembra che molti professionisti ritengano che se su 30 punti 5 non sono rispettati CHISSENEFREGA!
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4 Aprile 2006 alle 13:18 #38052AndreaPaiolaPartecipante
Un’altro che abbocca.
veramente son sempre lo stesso
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4 Aprile 2006 alle 15:01 #38055amiciamiciPartecipante
Ehehehehe non avevo notato.
Cmq era davvero fatto bene e anche io mi sono perso a leggere con il dubbio sull’effettiva possibilità di fare ciò che dicevano.
Purtroppo non sono un’amante di TextPattern e quindi non mi sono fatto prendere dall’entusiasmo.
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7 Maggio 2006 alle 13:29 #38340coolmannPartecipante
ciao, torno brevemente sull’argomento per segnalarvi che ho reso il mio sito fatto con wordpress, compatibile con WCAG Livello 3, senza modifiche al “core” ma soltanto lavorando al template che ho sviluppato. Il contrasto dei colori è in fase di lavorazione, ma sarà presto attivo. vorrei un vostro parere in merito:
WebXact mi restituisce zero errori per tutti e tre i livelli, ed alcuni warning (che non si applicano nello specifico). Grazie per i feedback
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7 Maggio 2006 alle 15:26 #38342PrometheoPartecipante
Forse ad alcuni apparirò rude ma penso che sia il caso di dare una sferzata al dibattito sull’accessibilità cercando di essere chiaro ed usare riferimenti semplici anche nel modo di parlare.
Volevo cominciare l’esperienza di un “blog” personalizzato. Ho provato a installare wordpress sul mio server, l’ho fatto… tutto ok… ho provato anche a seguire i “suggerimenti” su come “pulire” i “themes” al fine di rifare tutto utilizzando un’interfaccia differente, creata da me e non da altri… ma… ma… devo dire che dopo giorni di ricerche sul web… al fine di studiare come arrivarci mi sono reso conto che con l’esperienza dei “blog” si sta ripetendo PARI PARI la preistoria del web e della scrittura html.
Un tempo realizzare una pagina web era cosa ostica: Solo chi si era attrezzato per scrivere “in linea” i codici del linguaggio html era in grado di tradurre queste mostruosità in una visibilità /accessibilità come l’utente NOrmale è abituato ad incontrare per accedere. Sଠaccedere.
Perché l’accessibilità non riguarda solo l’utente “passivo” che sfoglia o fa zapping… ma anche chi vuol passare ad una fase attiva, creativa, propositiva quindi comunicativa.
Bene… i tempi cambiarono… chi produce pagine web oggi, nella universale, assoluta stragrande maggioranza dei casi NON scrive i codici arabi del linguaggio html ma si serve di software liberi o a usura… che istantaneamentte [immediatamente… nel senso di NON mediazione del guru o di un linguaggio ostico] producono graficamente ciò che inizialmente era possibile solo dopo lunghe e interminabili scritture in linea di codici e valori non accessibili ai più.
Capisco che questa introduzione può già fare rivoltare la bile dei conservatori dell’inaccessibilità … [perché nient’altro che questo sono se s’incazzano] ma sono convinto di quello che dico.
Non nego che le “avanguardie” della programmazione siano state utili, ma voglio sottolineare che Quello che è avvenuto dopo – Nel Sistema html – àˆ progresso. Quello che voglio criticare oggi, anche ferocemente, è la disabilità di certe menti alla comunicazione. Alla condivisione.
àˆ avvenuto per il web, per l’html. Avviene oggi per il “blog”.
Un giorno incontrai uno che mi deprecava poiché non costruivo le mie pagine web scrivendo direttamente in html ed usavo un famoso editor che quasi istantaneamente mi permetteva di tradurre in html un’idea da impaginare come meglio mi pareva partendo da una visione grafica delle cose. Quel software mi permetteva di forzare… adattare il linguaggio html (senza perdere tempo…) alle mie necessità e non il contrario. Ma l’accusa del grande “comunicatore” era quella di non essere “originale”. Lo era solo lui nelle sue masturbazioni cerebrali e nel tempo che poteva dedicare a ciò che io producevo da 10 volte a 100 volte + velocemente di lui.
Ora, ognuno è libero di usare i linguaggi e i tempi che crede… ma l’oggetto della mia critica sono gli “spacciatori” di semplicità .
Con l’html pretendevano di gestire forum e siti web dove indicare la “Via semplice” per realizzare qualsiasi cosa. Indicare la via. Proponendo linguaggi astrusi e di fatto chiari solo nelle proprie teste o nelle teste dei propri simili. Ma con la pretesa di rivolgersi a tutti. “àˆ semplicissimo….” sostenevano…
Ciò avveniva anche mentre iniziavano a diffondersi sistemi che lଠspiazzavano. Che li rendevano incomprensibili ai più.
Ma persisteva l’arroganza della dottrina. La ricerca di audience. Il disperato bisogno di esistere. Come i nostalgici del puro DOS… i quali non si sono accorti che l’utenza della tastiera non è più quella degli anni ’80.
Oggi avviene la stessa cosa con il blog.
Chi si accontenta di realizzare un blog basato automaticamente su sistemi e temi realizzati da altri non si accorge oggi del problema. Basta cercare di cambiare una virgola per rendersi conto che al momento si sta ripresentando il problema dell’INCOMUNICABILITA’ che un tempo imperversava a proposito dell’HTML. Bene.
Io ho deciso di disinstallare wordpress dal mio server (salvo miracoli) poiché cambiare una virgola nelle proposizioni del solo tema richiederebbe tempi che mi impediscono di andare nei parchi di Torino, di giocare con mio figlio oppure di andare a correre sulla Dora.
Auspico la stessa cosa accaduta con il web. La stessa cosa accaduta con l’html. La diffusione di software in grado di creare blog e simili… senza la necessita di pronunciare la parola codice. Software come (attualmente per l’editing web) scaricabili e crackabili ovviamente nel caso di mentalità chiuse e usuraie. Cose in grado di raggiungere l’utenza di massa come avviene oggi (di fatto e indiscutibilmente) attraverso anche il sistema del p2p o degli indirizzi “tuttogratis” e vaffanculo.
SE qualcuno ha da suggerirmi qualcosa rispetto alla scrittura in codice lo faccia tranquillamente (dipenderà dalla lingua in cui parla). Viceversa saprò aspettare – il tempo è saggezza. Accadranno cose che abortiranno (giustamente) l’esistente, come in passato.
Ciao da Prometh
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7 Maggio 2006 alle 22:06 #38350coolmannPartecipante
Ciao Pro,
molto interessante il tuo intervento che mi permetto (non me ne volere) di riassumere in una domanda: ma quando inventeranno gli editor “visuali” per fare i temi di WordPress? E più in generale per “progettare” l’aspetto grafico di un sito dinamico?
Ritengo che questa sia una sfida già colta da molti sviluppatori che si stanno ingegnando a realizzare gli strumenti che tu chiedi. La programmazione visuale (dal visual basic al C “sharp” o C#) è stata una grande rivoluzione in molti settori, e ha dato un grosso impulso alla creazione di applicazioni sempre più complesse e allo stesso tempo semplici da gestire.
Si tratta solo di aspettare, prima o poi (ma più prima che poi) avremo a disposizione gli editor visuali “a portata di tutti” (oggi ce ne sono già , ma sono solo per addetti ai settori, penso a Zend Studio, per fare un nome a caso). Però quella persona che si “schifava” vedendoti usare Frontpage (o dreamweaver) mentre lui predicava il verbo del Blocco Notes, non aveva il 100% di torto, secondo me. Perché avere uno strumento più semplice da usare, vuol dire “per definizione” rinunciare a tutta la potenza che può offrirti uno strumento complesso, fino all’estremizzazione della scrittura manuale del codice.
Io ho sempre preferito scrivere il mio codice “a mano”, e a volte sono stato additato come un “talebano del web”, ma non ho mai criticato chi usa strumenti automatici. Ognuno fa quello che può, con le conoscenze che ha. Ma è innegabile che con Frontpage o Dreamweaver non avrai mai tutta la “potenza espressiva” che avresti scrivendo a mano lo stesso codice. E’ più semplice, questo si, ma non più potente.
E a volte serve aprire il cofano e mettere le mani “tra i pezzi”, per ottenere un lavoro veramente fatto bene, perché gli strumenti automatici hanno dei limiti intrinseci che non possono essere superati. Almeno allo stato attuale.
Grazie per aver alimentato la riflessione Farò un post sul mio blog…
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7 Maggio 2006 alle 23:21 #38351PrometheoPartecipante
Il riassunto è corretto. àˆ che mi ero allargato…
Ma ero reduce e stanco da un viaggio e ricerca nel web che non facevo da tempo dopo anni che mi ero chiuso nel 3d hehehe.
E ho visto un mare di gente nelle mie stesse condizioni in forum, discussioni e tribolamenti per risolvere problemi che dovrebbero essere inezie.
La cosa mi ha portato indietro nel tempo ed ecco lo sfogo di prima.
La potenza espressiva, però non è detto che venga fuori col sistema talebano. Diciamo cosà¬. Si può costruire uno spazio web d’impatto scrivendolo a mano… come può anche essere che il risultato finale sia di una noia o banalità tremenda. La stessa cosa può avvenire servendosi di editor visuali.
Certo se incontro uno spazio web di cui mi innamoro per l’impatto grafico e che esalta anche i suoi contenuti… se vedo una specie di marchio DOC che afferma che tale opera è stata anche realizzata senza alcun uso di editor visuali… tanto di cappello, in questo caso la potenza espressiva ha un duplice riconoscimento. Ma per quanto mi riguarda ciò avviene molto raramente.
C’è sempre lavoro (come riconosci) dietro ogni sforzo comunicativo e lo riconosco ovviamente, ma resta il fatto che nel mare di comunicazioni spesso si affoga e l’offerta di codici spesso non funziona da salvagente.
La cosa che mi preoccupava è che i servizi di spazi blog preconfezionati come msn o altri famosissimi e non… oggi ci sono e domani non più (almeno gratuitamente) come accaduto in passato con email e gli spazi web. Per questo cercavo una via un po’ più autonoma. Staremo a vedere
Ciao Da Prometh
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7 Maggio 2006 alle 23:42 #38352SteveAglAmministratore del forum
Ciao Prometh e grazie per il tuo intervento. Innanzitutto, l’accessibilità a cui fai riferimento tu, non è esattamente quella di cui si discute in questo forum.
Poi ti dico subito che non sono d’accordo con te: in primo luogo non mi sentirei di definire il codice HTML “una mostruosità “, anzi in molti casi il codice può essere anche “elegante”, e molto spesso lo è quando lo stesso codice è semplice e ben strutturato. Se un sito è bello esteriormente, quasi sempre è perché è bello il codice che c’è dietro.
Perché l’accessibilità non riguarda solo l’utente “passivo” che sfoglia o fa zapping… ma anche chi vuol passare ad una fase attiva, creativa, propositiva quindi comunicativa.
Non sono d’accordo: un sito web nasce nella maggior parte dei casi per essere usato, navigato, non certo per essere modificato (magari nella grafica o nella strutturazione) da qualsiasi utente (per quello c’è Wikipedia).
chi produce pagine web oggi, nella universale, assoluta stragrande maggioranza dei casi NON scrive i codici arabi del linguaggio html ma si serve di software liberi o a usura… che […] producono graficamente ciò che inizialmente era possibile solo dopo lunghe e interminabili scritture in linea di codici e valori non accessibili ai più.
Personalmente scrivo da qualche anno il codice HTML (e PHP) servendomi di editor testuali (acquistati regolarmente) e devo dire che per me è molto più comodo. E più scrivo codice, più lo imparo.
Come me, ci sono moltissimi colleghi che fanno lo stesso (ed esistono anche decine di programmi freeware), e ci sono anche quelli che non sanno una cippa di HTML e “fanno i siti” usando una copia craccata di Frontpage o di Dreamweaver.
Personalmente credo che la voglia di editor visuali ad ogni costo nasconda una pigrizia della maggior parte degli utenti (quella che tu chiami “massa”) nell’imparare il funzionamento delle cose, in particolar modo i linguaggi che stanno dietro alle pagine web.
E spero vivamente che non venga mai realizzata una mostruosità come un editor visuale per realizzare i temi di WordPress.
Se tu vuoi fare i siti, devi imparare cos’è l’HTML, cosa sono i CSS, cosa sono le pagine dinamiche e devi sapere che se usi Frontpage, quello ti mette parecchie schifezze nel codice, che alcune cose che farai non verranno visualizzate allo stesso modo nei vari browser, che gli utenti che hanno difficoltà visive o di altro tipo, avranno difficoltà ad usare i siti che hai creato…
Insomma, come qualsiasi altra attività , anche la realizzazione di pagine web non consente l’improvvisazione, che di dilettanti in giro ce ne sono fin troppi.
Mi dispiace che tu abbia deciso di disinstallare WP, magari quando avrai più tempo (figli permettendo) ti verrà voglia di approfondirne il funzionamento e di capirne i meccanismi e di apprezzarne la semplicità .
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8 Maggio 2006 alle 1:42 #38353PrometheoPartecipante
Innanzitutto, l’accessibilità a cui fai riferimento tu, non è -esattamente- quella di cui si discute in questo forum.”
Complimenti mrbrown per la solita solfa. Sono andato a rileggermi TUTTI gli interventi prima del mio e della risposta di coolman. E a pensarci devo dire che il mio sarà pure differente ma assolutamente NON fuoriluogo e meno che mai fuori di tema. E adesso ne sono convinto molto più di quanto lo potevo essere mentre lo scrivevo.
L’intervento che hai fatto come moderatore conferma tutto quello che ho scritto in precedenza. Esiste un problema di intolleranza isterica e di incapacità comunicativa:
“E spero vivamente che non venga mai realizzata una mostruosità come un editor visuale per realizzare i temi di WordPress…” – Anche un dilettante avrebbe capito che Io non mi riferivo ai temi di WordPress ma a qualcosa di più in generale che un giorno permetterà appunto alla gente di non essere costretta ad usare i temi di wordpress… e non solo quelli soprattutto.
L’isterismo ermetico è la malattia infantile del tecnicismo in internet.
Faccio siti da anni senza essere un talebano dei codici.
Tu invece parli da fanatico.
Quanto ai dilettanti non so che dire di loro. Non faccio il culto del dilettantismo e meno che mai quello della pretesa professionalità . Per quanto mi riguarda sono fiero di non fare il professionale… poiché se lo facessi per lavoro… mi sarei annoiato da un pezzo.
Dividi in compartimenti stagni “pigri” da “corretti” o da “dilettanti”. In modo fanatico (come ho già spiegato nell’intervento che ti ha dato fastidio).
Io invece preferisco dividere tra cose noiose e non, insipide o eccitanti, accessibili o non-accessibili, pesanti e leggere, artistiche o spazzatura, invitanti o non invitanti, comunicative o chiuse, chiaro/NonChiaro.
Tu ti preoccupi dei “troppi dilettanti in giro” io invece mi preoccupo delle “troppe banalità in giro”, spazzatura sà¬, povertà comunicativa sicuramente e della mercificazione ormai perfin delle virgole.
àˆ un modo diverso di rapportarsi con gli altri e la tua replica risentita non smentisce assolutamente quanto ho scritto in precedenza.
Passerà Anche questo Alto MedioEvo del Blog
Adieu
Prometh
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8 Maggio 2006 alle 9:55 #38357SteveAglAmministratore del forum
Tu dici di essere “fiero di non fare il professionale”, perché giustamente non lo fai per lavoro, d’accordo, ma cerca almeno di ascoltare il punto di vista di chi queste cose le fa per lavoro e cerca di essere il più professionale possibile.
Ci sono persone che cercano di capire i meccanismi delle cose, soprattutto in campo informatico, e persone che vogliono le cose “cotte e mangiate”, che non si danno la pena di capire com’è che funziona un programma, o una piattaforma. Questo è un atteggiamento anche comprensibile e in certi casi giustificabile: ci sono persone che vogliono solo usare le cose, non capirle, (alla fine per guidare una macchina non serve essere meccanici). Ma poi quelle stesse persone, sono quelle che producono le banalità peggiori e la gran parte della spazzatura che si vede in giro.
Ma del resto, la Rete è libera e ognuno ha il diritto di fare quello che vuole, io esprimo solo un giudizio personale .
Non credo che questo sia un discorso fanatico, (un fanatico ti avrebbe cancellato il topic senza tante storie), non ti ho risposto in maniera risentita e non ho mai fatto guerre sante in favore di un programma o di altro. Parlo dal mio punto di vista: quello di uno che questi argomenti li tratta per passione e per lavoro e che ha fatto determinate scelte in favore di un modo di lavorare.
Infine, sono sicuro che tra un po’ verranno implementati i sistemi visuali che auspichi tu, (pare che Google abbia già fatto qualcosa in proposito) solo che avrai sempre la preoccupazione che tali servizi 1) rimangano sempre gratuiti e 2) che non invadano la tua privacy e 3) che facciano esattamente quello di cui hai bisogno.
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